00 30/09/2008 11:40
E obama sbanca i sondaggi!
Il piano di salvataggio Usa da 700 miliardi, appena bocciato dalla Camera, "non è morto" ed è importante ora avere i nervi saldi. Lo ha affermato il candidato alla casa Bianca del partito democratico Barak Obama che si è detto "fiducioso" sul raggiungimento di un accordo alla Camera per l'approvazione del piano di salvataggio Usa. Obama ha detto che "è importante che in questo momento gli americani e i mercati finanziari mantengano la calma".

GUAI IN VISTA PER MCCAIN. La fama d'essere un grande amante del gioco d'azzardo John McCain, il candidato repubblicano alla Casa Bianca, e più volte, nel corso della campagna elettorale, ha puntato grosso, rischiando tutto o quasi nella speranza di un tornaconto in vista del voto del 4 novembre. L'ultimo azzardo è stata la decisione di sospendere la campagna elettorale, la settimana scorsa, per tornare a Washington dove si stava discutendo la maxi manovra da 700 miliardi di dollari per salvare Wall Street dalla crisi del secolo. McCain, a dar retta ai sondaggi, ha pagato carissimo il gioco spregiudicato.

La media dei principali sondaggi nazionali è ormai nettamente a favore di Obama, con un margine di 4,6 punti: 47,9 per cento contro 43,3 per cento. Dieci giorni fa i due candidati erano appaiati. Spiccano, tra i principali sondaggi nazionali quelli dell'istituto Gallup e di Rasmussen che danno a Obama rispettivamento otto e sei punti di margine. In entrambi il senatore dell'Illinois è alla soglia psicologica del 50 per cento di consensi.

Incide anche il dibattito in prime time di venerdì scorso. Anche se il primo scontro diretto tra McCain e Obama non ha decretato un chiaro vincitore il senatore repubblicano ha mancato il suo primo obiettivo. Ha fatto il possibile per dipingere un Obama inesperto e pericolosamente inadatto alla sfida della presidenza, ma gli americani hanno visto un Obama preparato e 'presidenziale' su questioni di politica estera e sul nodo scottante della crisi finanziaria. Un sondaggio Usa Today e Gallup sul dibattito conferma che Obama ha avuto la meglio: ha vinto per il 46% degli americani contro il 34% di McCain. Di più: per il 52 per cento degli intervistati le ricette del democratico per il Paese sono migliori.

La svolta per McCain per ora non s'intravede. Il prossimo grande giro di boa della campagna elettorale è il dibattito tra i candidati alla vice presidenza di giovedì, tra la governatrice Sarah Palin e il veterano democratico del Senato Joe Biden. McCain rischia grosso con Palin, reduce da una serie di svarioni clamorosi nell'intervista a Cbs della settimana scorsa.

I guai economici che hanno accompagnato la frenata nei sondaggi per McCain inoltre non sembrano essere destinati a svanire. La Camera dei Rappresentanti ha infatti bocciato il piano di soccorso alle società finanziarie al collasso. Una misura che i deputati repubblicani non si sentono di sottoscrivere così come gli americani, che non sono disposti a far ricadere sulle loro tasche la crisi.

Le precedenti 'puntate sul rosso' di McCain hanno avuto risultati alterni. Quest'inverno ha scommesso sulla guerra in Iraq, quando anche i repubblicani volevano voltare pagina: ha spinto per mandare più americani al fronte, giocandosi la corsa alla Casa Bianca. Ha fatto centro: la situazione a Baghdad è migliorata e McCain ha vinto le primarie.

Alla vigilia della convention repubblicana ha giocato il suo asso, la scelta a sorpresa della governatrice dell'Alaska come vice. Da quando c'è Palin la raccolta di fondi per la campagna repubblicana è cresciuta e anche la partecipazione ai comizi: la settimana scorsa ad Orlando, il Florida, c'erano 60.000 persone entusiaste ad aspettarla. Ma il rovescio della medaglia sono le credenziali di Palin, che anche i repubblicani ormai considerano con sospetto per la sua palese inesperienza su economia, politica estera e la percezione diffusa di dilettantismo politico.



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.